“Cos’è oggi la qualità?” Intervista ai soci fondatori di Aliseo Velluti
Negli ultimi anni, nuovi trend di consumo si stanno delineando in modo sempre più netto: rispetto per l’ambiente, attenzione all’individuo e rivalutazione del concetto di qualità, non più intesa come lusso ma come longevità dei prodotti. Queste nuove tendenze stanno portando cambiamenti che influiscono su molti aspetti della nostra vita quotidiana, dal modo in cui ci spostiamo ai criteri con cui scegliamo i beni che acquistiamo. Ma come impattano questi cambiamenti in un settore come quello del tessile per l’arredamento?
“Oggi creare tessuti di qualità” afferma Federico Spinelli, uno dei due soci fondatori di Aliseo Velluti “vuol dire anche riuscire a coniugare innovazione e performance con bassi indici inquinati. Dato che la nostra missione è quella di promuovere e diffondere il bello nel mondo non possiamo accettare che la bellezza degli spazi privati venga raggiunta a discapito di quella dell’ambiente in cui tutti viviamo.
Noi siamo artigiani tessili, ed essere artigiani significa saper coniugare etica e bellezza, unire eleganza, armonia e gusto tramite la scelta dei materiali per creare un oggetto appagante, in grado di trasmettere a chi lo guarda tutta l’attenzione che è stata messa nella sua realizzazione.
Per portare questa mentalità nella produzione di velluti per arredamento è indispensabile che tutto lo staff sia sempre aggiornato e stimolato non soltanto su stile e innovazioni tecniche, ma anche sui trend dei valori globali verso i quali il mondo si sta orientando; perché soltanto lavorando in completa sintonia con la società nella quale viviamo è possibile riuscire a creare prodotti in grado di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti.”.
“Creare velluti di qualità” aggiunge Stefano Laschi, l’altro socio fondatore di Aliseo Velluti “è sempre stato il mio primo obiettivo, ma per farlo non c’è una ricetta semplice: sicuramente ci sono flussi e processi da seguire, e anche l’innovazione tecnologica è un ingrediente fondamentale ma, proprio come in cucina, non è possibile ottenere un risultato eccezionale senza materie prime di qualità e attenzione ai dettagli. È proprio per assicurarci di avere il massimo controllo possibile sul processo produttivo che ci avvaliamo di telai interni per creare i nostri prodotti: in questo modo riusciamo ad avere il controllo sul cuore del processo di produzione di ognuno dei nostri velluti, dando ai nostri tessuti tutte le attenzioni di cui hanno bisogno”.
Insomma, per anni la qualità è stata messa in secondo piano: tutto il mondo voleva prodotti a basso costo, usa e getta, e questo ha avuto un impatto devastante sull’ambiente. Col tempo abbiamo iniziato a vedere le conseguenze di questo modo di vivere e abbiamo iniziato a capire quanto fosse necessario invertire la rotta. Ad aprire la strada è stato il settore alimentare con il trend dello slow food, ma adesso in tutti i settori si stanno affermando parole come cura, armonia, tradizione e lentezza.
In una parola, artigianato.
Questa è la via